DI CLAUDIO KHALED SER
Allo scadere dell’ultimatum lanciato dai Paesi dell’Ecowas, il NIGER ha chiuso il proprio spazio aereo ed inviato forti contingenti militari verso le frontiere a sud del Paese.
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Tutti attendono una “escalation” che NON ci sarà.
Le minacce di un intervento armato dei Paesi Ecowas resteranno tali.
Si sono resi conto che hanno l’altra parte del Mondo africano contro, ma soprattutto che non potranno contare sull’aiuto delle solite potenze occidentali.
La RUSSIA dopo aver ribadito che il MALI ha un accordo militare con il Cremlino e che il BURKINA FASO é un Paese amico, si é chiusa in un silenzio che non promette nulla di buono.
La FRANCIA ha capito che da queste parti é odiata e che questo rancore é il miglior collante per unire le forze militari che si oppongono al suo perenne colonialismo.
Inviare truppe o armi sarebbe per Parigi un vero e proprio suicidio.
L’ALGERIA ieri sera ha ribadito, un po’ a sorpresa, il suo appoggio totale al NIGER, dichiarando che qualsiasi atto ostile verso il Paese sarebbe un “atto di guerra contro l’Algeria”.
Vi ricordo che oggi, l’ALGERIA é forse il Paese militarmente più attrezzato del Nord Africa grazie alla collaborazione con la RUSSIA.
L’ALGERIA è infatti armata con moderne armi russe, inclusi missili da crociera Calibre, sistemi di difesa aerea S-350, ecc.
L’Occidente e i Paesi Ecowas, vorranno esporre il loro territorio agli attacchi algerini ?
Ripeto, solo se volessero suicidarsi.
Quindi il NIGER per il momento non dovrebbe correre rischi.
Uso il condizionale perché quando si parla di AFRICA é d’obbligo.
Le varianti geo politiche sono molte e tutte da tenere in considerazione.
Gli USA hanno capito che aria tira e per il momento non rilasciano alcun commento, ma soprattutto non intendono farsi coinvolgere in un conflitto così denso d’incognite come quello nigerino.
L’EUROPA non batte un colpo.
E fa bene.
Di danni da queste parti ne ha già fatti fin troppi.