DI LEONARDO CECCHI
“Il taglio del toast”
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I furbetti all’italiana che stanno facendo la cresta sui prezzi perché calano i turisti ci stanno facendo un grande favore: stanno epurando il mercato da loro stessi.
Questi signori si credono davvero furbi a far strapagare beni e servizi, a spremere la gente. A fare quelle piccole truffettine rosicchiando un euro qui e un euro lì, maggiorando cornetti, caffè, tagli di pizza, toast e via discorrendo. A inserire servizi grotteschi come il “taglio del toast”.
Ma non sono intelligenti.
La loro è la furbizia degli sciocchi, di chi guarda il dito e non la luna.
Perché l’euro che guadagnano oggi fregando il turista (italiano, che quindi sa come vanno le cose), lo perdono la mattina dopo quando la stessa persona la colazione la va a fare nell’altro bar dove non hanno questo modo di fare.
Inflazione, povertà crescente, mutui sempre più cari stanno infatti portando milioni di persone a fare caso ai prezzi molto più di prima. Non siamo negli anni Ottanta, si guarda tutti quanto si spende data la situazione. E quel caffè che fanno pagare 2 euro e 50 salta all’occhio e – fidatevi – incattivisce, crea antipatie. E porta via clientela, indirizzandola sugli esercenti più onesti.
Dunque, piano piano, andranno a zero.
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Una volta tanto la disonestà non pagherà.