DI ALFREDO FACCHINI
Le piace il ponte sullo Stretto?
Ecco cosa rispondeva “coso” ergo il nostro ministro alle infrastrutture del governo Meloni: <<Non vorrei spendere qualche miliardo di euro per un ponte in mezzo al mare quando poi i treni in Sicilia non ci sono>>.
Queste parole risalgono al 1° ottobre 2016, parole riscontrabili su Youtube, questo il link: https://www.youtube.com/watch?v=czhieBAjEtQ.
Il 2020 è l’anno della giravolta: <<Il Ponte sullo Stretto? Dopo trent’anni di chiacchiere, penso che grazie alla testardaggine della Lega, siciliani e italiani vedranno partire questo piccolo grande miracolo>>.
Il suo di “no” se l’è completamente dimenticato.
Salvini ha già fissato anche la data di inizio lavori: <<Entro l’estate 2024, da cronoprogramma ho l’intenzione di far approvare il progetto esecutivo e di partire coi lavori>>.
Ma come mai ha cambiato idea?
Qualche giornalone gliel’ha per caso chiesto?
Nel frattempo fa regali ai suoi amichetti.
Gli stipendi dei super-esperti che “coso” chiamerà per costruire il ponte sullo Stretto potranno lievitare ben oltre il limite dei 240 mila euro l’anno imposto per legge a dipendenti e manager di società pubbliche. Lo ha deciso il consiglio dei ministri.
Dicono che i salari non si fanno per legge. Eppure fanno leggi per togliere il tetto massimo ai salari sopra i 240mila euro.
Hanno la faccia come il fondoschiena.