DI GIOACCHINO MUSUMECI
Secondo il Giornale diretto da Augusto Minzolini, il supersoldato Vannacci vive una nuova vita tra inviti Vip e Lusinghe dei partiti.
La dolce vita del Captain Italia a cui, mannaggia, non arriverò mai. Intanto lui è laureato in scienze strategiche e altre “cose” auree che servono un casino nel mondo militarizzato, io invece sono solo un putrido chimico, però, lo rivendico con orgoglio, ho fatto il militare.
Come un coglione qualsiasi rifiutai la carriera proposta da un capitano ossessionato dalla mia bellezza di allora; ma non era gay, diceva lui eh… Chissà, se avessi accettato certi inviti oggi potrei essere un irreprensibile Vannacci, e invece guarda, nella mia vita niente Vip.
Che invidia!
Io povero piccolo imprenditore, sfortunatamente ancorato all’idea che le donne non siano obbligate a “sfornare” bambini e che le femministe non siano moderne fattucchiere, non sarò mai lusingato da Forza Nuova. ( Le grandi lusinghe accennate dal Giornale).
Il partito di orfani mussoliniani ha proposto a Vannacci di candidarsi a Monza, così diverrebbe la prima roccaforte veramente post-fascistona dello stivale. ” Gli chiedo un atto di coraggio di presentarsi alle suppletive” dice Fiore, e ha ragione: serve particolare coraggio o demenza senile anticipata per pensare alla carriera politica. Certo possiamo vantare esempi come Donzelli o Del Mastro che pressappoco…Perfino Renzi e Di Maio sono mejo de Vannacci che per amor del moschetto ha rifiutato l’invito di Forza Nuova: “sono un soldato e continuo a fare il soldato”.
Mamma mia che impressione!
Eppure nel nostro bizzarro Paese le premesse della carriera politica folgorante ci sono tutte per il rivoluzionario progressista Vannacci. Il nostro “cazzutissimo” generale ha grandi idee anche per le scuole: propone il saluto al tricolore all’inizio di ogni ora di lezione. Mossa risolutiva per la didattica, ma il crocefisso poi dove lo mettiamo?
Magari Vannacci fosse un soldato e facesse il soldato, purtroppo il Generale ha un secondo lavoro: disadattato grave. In quanto tale propone pubblicamente il proprio disagio interiore apprezzato nientemeno che da Matteo Salvini. Insomma siamo nella piena new age dei minus habens, suggestionati dall’idea di perdere il trono da maschi col cicciolino sempre duro.
E voi donne pavide manipolate dalle fattucchiere femministe? Questo vostro rifiuto di figliare coi maschi italici è poco incoraggiante. Poi, lo dice il generale, non siete uguali ai maschi e come i Gay dovreste farvene finalmente una ragione. Dopodiché sull’attenti, mestolo in mano entusiaste del futuro costellato da sesso alla missionaria for ever.
E guai invecchiare a fianco del vostro maschio panzone o, se sarete più fortunate, fissato con addominali, attrezzi ginnici e carburatori, popcorn, birra e rutti. Al primo segno di cedimento verreste sostituite con quella più giovane e prolifica perché essenzialmente, come affermano gli stupratori di Palermo su cui Vannacci non fa un plissé, “la carne è carne”…Allora mettiamoci che se è fresca ancora meglio.
Toc Toc, dove siete ammiratori di Vannacci?
Questi post sono tutti per voi, li scrive il mio gatto, io li posto e basta. Figuriamoci se li facessi scrivere al mio sedere, sarebbero sicuramente a livello di Vannacci o anche meglio.
Ciaoh!