DI MARIO PIAZZA
E’ sempre stato così e semplicemente non lo sapevamo oppure siamo stati inghiottiti da una spirale di orrore senza fine?
Orrori grandi e piccoli sono lì ad aspettarci dentro gli schermi delle TV, dei computer e degli smartphone. Ce n’è per tutti i gusti, lavoratori, mamme orse, profughi, donne, suonatori di corno inglese, caprette, giocatori di basket, civili ucraini, ciclisti…
Un macabro spettacolo di arte varia con un unico comun denominatore: la morte insensata.
Con la morte abbiamo tutti avuto a che fare fin da piccoli, quella del nonno e del cagnolino, quella intravista per un attimo sulla scena di un incidente, quella improvvisa di un compagno di scuola… Ci siamo abituati alla sua presenza costante e abbiamo imparato a conviverci, ma se a causa di questo inarrestabile fiume di immagini ci abitueremo anche all’orrore delle morti insensate prima o poi smetteremo di esserne spettatori per diventarne interpreti, da vittime o da carnefici, noi o i nostri figli e nipoti.
Forse l’asteroide che metterà fine alla vita sulla Terra avrà una forma inaspettata, forse il nostro Armageddon sarà fatto soltanto di Indifferenza.
Buon week end a tutti.