DI MICHELE PIRAS
Khaled El-Qaisi è un ricercatore de La Sapienza di Roma, cittadino italiano e palestinese, conosciuto per il suo impegno di divulgazione e raccolta di materiale storico palestinese.
L’hanno ammanettato all’improvviso, mentre attraversava il valico di Allenby, portato via sotto gli occhi della moglie e del figlio di 4 anni.
Da allora è in una galera israeliana, senza la possibilità di vedere il suo avvocato, senza capi d’accusa chiari, in isolamento e sottoposto a continui interrogatori. Sentito nell’udienza che si è tenuta ieri 7 settembre, Khaled è stato interrogato da un procuratore israeliano che gli ha fatto domande sulla sua permanenza in Cisgiordania. La custodia cautelare è stata prolungata al 14 Settembre prossimo.
L’ennesima violazione del diritto internazionale e dei diritti umani, una situazione assurda e pericolosissima.
La stessa che vivono migliaia di palestinesi nella loro terra occupata da Israele.
Liberate immediatamente Khaled, si muovano immediatamente le nostre Istituzioni, la società civile, l’opinione pubblica.