LIBIA, MAROCCO, LAMPEDUSA NUMERI IMPIETOSI

DI CLAUDIO KHALED SER

 

Non si puo’ ancora stabilire con certezza quante siano le vittime delle due tragedie nord africane.

Sia in Libia che in Marocco, molti villaggi sono ancora irraggiungibili, imprigionati sotto cumuli di roccia o metri di acqua e fango.
Una stima provvisoria, fornita da Mezzaluna Rossa, indica in 7.000 i morti in Libia e altrettanti dispersi.
In Marocco sono oltre 3.000 i morti accertati ed altrettanti i dispersi.
Certi invece gli arrivi a Lampedusa.
Già ieri vi avevo anticipato dell’onda migrante che si stava dirigendo verso l’isola.
Sono arrivate oltre 5.000 Persone e oggi sono previsti nuovi massicci sbarchi dato che per tutta la notte, fino alle prime luci dell’alba, dalla Tunisia, sono continuate le fughe.
La Libia ha chiesto gli aiuti internazionali e moltissimi Stati si sono subito detti disponibili ad inviare uomini, mezzi, medicinali e quant’altro possa servire.
Diversa la posizione del Marocco che per il momento ha accettato la presenza di soli 5 Stati (Spagna, Qatar, Emirati, UK e Repubblica Ceca) mettendo in stand by le offerte provenienti da mezzo Mondo.
Non sono state fornite spiegazioni, da parte del Governo di Rabat, su queste incomprensibili decisioni.
Nel frattempo, Francia e Germania hanno blindato le loro frontiere respingendo ogni ingresso dei Profughi.
Migliaia di Migranti dovranno “accontentarsi” dell’ Italia e la cosa non fa piacere né a loro e nemmeno agli italiani.
Ma il Governo della borgatara continua a dire che gli accordi con la Tunisia sono stati un successo, le partenze ridotte ed i rimpatri aumentati.
Menzogne spudorate rese evidenti da quanto sta accadendo.
Eppure i numeri non mentono ed affermano tragedie che nessuno può mettere in discussione.
Nessuno tranne quella là e i suoi compagni di merenda.