DI CLAUDIO KHALED SER
La più grande manifestazione militare del Medio Oriente, si é conclusa.
Teatro l’Egitto.
Chiamata “Stella Lucente” la kermesse militare ha visto la partecipazione di ben 8.400 militari di 34 paesi con 140 velivoli aerei, 17 unità navali e 250 tra blindati e carri armati.
Il numero maggiore di uomini e mezzi sono stati forniti dal Paese ospitante, l’Egitto (oltre 2.300 unità più un imprecisato numero di agenti delle forze di polizia), e dagli Stati Uniti d’America (1.500).
Alla maxi-esercitazione erano presenti inoltre reparti di Arabia Saudita, Camerun, Cipro, Francia, Germania, Giordania, Grecia, India, Kuwait, Malawi, Pakistan, Qatar, Regno Unito, Sud Africa, Australia, Bahrain, Brasile, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Nigeria, Oman, Polonia, Repubblica del Congo, Rwanda, Sudan, Tanzania, Tunisia, Uganda e Ungheria.
Naturalmente anche l’ ITALIA.
Abbiamo inviato la nave anfibia da sbarco “San Giorgio”, il cacciatorpediniere lanciamissili “Francesco Mimbelli”, i marò della Brigata Marina “San Marco”.
Circa 500 soldati in pieno assetto di guerra.
La partecipazione italiana é stata tenuta segreta fino alla conclusione delle esercitazioni militari.
Il barbaro omicidio di Giulio Regeni e gli ignobili depistaggi da parte delle massime autorità egiziane sono ormai acqua passata e l’oblio assoluto regna tra gli alti comandi della Difesa e il governo Meloni-Crosetto-Tajani.
La missione italiana in Egitto si è conclusa con una parata alla presenza del colonnello generale Mohamed Ahmed Zaki, alla guida del ministero della Difesa egiziano.
Zaki ha espresso il proprio “ringraziamento ai Paesi intervenuti e, citando proprio l’ITALIA, ha confermato la solidità dei rapporti di cooperazione e di “amicizia” sempre viva fra i due Paesi “.
Nessun italiano presente al discorso ha vomitato.
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