LA TRAGEDIA DI MESTRE

DI MICHELE PIRAS

 

Le immagini mostrano chiaramente la condizione inaccettabile del viadotto, uguale a tantissime strade d’Italia, principali e secondarie, sulle quali viaggiamo ogni giorno in condizioni inaccettabili, fra ruggine, salti, deviazioni, dossi, buche e lavori che non finiscono mai.
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Mancavano due metri di guardrail sul viadotto di Mestre.
E viene tanta rabbia a pensare che la corretta messa in sicurezza del cavalcavia avrebbe potuto evitare la morte di tante persone, turisti, bambini.
Un buco di due metri in un guardrail ormai obsoleto, insufficiente a garantire sicurezza, a frenare un mezzo pesante che ci finisca sopra.
L’autobus ha sfondato, è precipitato undici metri più giù, ha preso fuoco.
Si sarebbe potuta evitare, questa assurda tragedia.
Se solo il nostro Ministro dei Trasporti pensasse alle tante piccole opere che servirebbero come il pane al Paese, invece che delirare sul Ponte di Messina e scatenare polemiche fuori luogo sulle auto elettriche.
Se solo ognuno avesse fatto il proprio dovere, piuttosto che rompere le scatole e confondere un Paese intero.