DI CLAUDIO KHALED SER
Eccolo qui il Mondo che parla di Giustizia, eccolo qui schierato a difendere i “terroristi israeliani”, eccolo qui, pronto non solo a condannare una guerra di liberazione, ma ad inviare armi agli usurpatori affinché continuino la loro criminale politica di massacro.
Poche le voci in difesa della Palestina.
Urla e strilli di tutti, in favore dell’Ucraina.
Due modi diversi d’interpretare l’aggressione, da un lato ci si schiera con gli aggressori, dall’altra con gli aggrediti.
Chiamate “difensori della sovranità” i soldati di Kiev e “terroristi islamici” quelli che da anni vengono privati di ogni più elementare senso della Libertà.
Ci dice tanto questa opinione diffusa.
Ci racconta di un conflitto che sottolinea la differenza del colore della pelle, del colore della fede, del colore della politica.
Eppure, le vittime dovrebbero essere le stesse, la difesa delle loro richieste uguale, la nostra Solidarietà verso chi é aggredito, la medesima.
Ma i Palestinesi sono arabi.
Ma i Palestinesi sono musulmani.
Gli ucraini bianco-rosa e cristiani.
I Diritti, in questo Mondo, appartengono a quelli uguali a noi.
E se sei “diverso” non puoi pretenderli.
Questa guerra, nata dalla complicità del Mondo Bianco/Cristiano che ha tollerato per anni l’usurpazione di territori, la strage continua dei suoi abitanti, rivela la “faccia razzista” di un pianeta sempre più diviso ma nello stesso tempo sempre più unito sotto la bandiera del razzismo.
Prendete l’Africa, da anni sotto il dominio delle multinazionali bianco/cristiane del mondo europeo.
L’Africa saccheggiata mantenendo al potere dittatori e governi corrotti, l’Africa ignorata sulle distruzioni della Libertà, dei Diritti Umani, l’Africa sottomessa e schiava, ancora oggi, cent’anni dopo la fine della schiavitù.
A chi importa del Popolo Africano ?
A nessuno, quello che conta é la terra, il suo sfruttamento, la rapina delle sue risorse, passando attraverso il mantenimento di regimi dittatoriali che calpestano ogni Diritto.
Ma gli Africani sono neri, sono “diversi”.
E non c’é nessuna empatia verso la differenza.
Chiamate “democratico” uno Stato disegnato sul quaderno, mantenuto con la forza delle armi e dei soldi custoditi nelle banche svizzere e americane.
Chiamate “democratico” uno Stato che ha come primo scopo quello di distruggere un Popolo, annientarlo e sostituirlo.
E chiamate terroristi quelli che si oppongono.
Allora, chiamate terroristi anche gli ucraini e definite “democratico” il Paese invasore che quei confini non rispetta.
Ah già, la differenza sta tutta in quel che leggono.
Se é la Bibbia o il Vangelo sono vittime, se é il Corano sono terroristi.
Per quanto tempo ancora pensate di continuare a ragionare così? Non avete il sospetto o la semplice percezione che tutto questo vi si sta rovinando addosso?
Guardate Gaza e le sue macerie.
Non temete un giorno di fare la stessa fine?