DI FRANCESCO MARANTA
Quanto inchiostro ha preso forma di parole per raccontare Beirut, Gerusalemme, i campi profughi le stragi, i morti.
La brutalità israeliana è sempre stata una costante, la resistenza del popolo palestinese enorme.
Non bisogna dimenticare, gli assedi israeliani sono sempre stati brutali e la complicità americana enorme.
RICORDO quando il Presidente Arafat lascio Beirut dopo aver lottato contro le superpotenze a mani nude e con tanto coraggio, ebbene fu rassicurato che non sarebbe avvenuto niente e che Israele non sarebbe entrata a Beirut Ovest. Due settimane dopo milizie falangiste “cristiane” fecero un massacro nei campi profughi palestinesi, furono massacrati centinaia di civili nei campi di Sabra e Chatila.
Eppure undici anni dopo Arafat e Rabin sul prato della casa bianca si strinsero la mano.
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Una sola costante il diritto internazionale non è mai esistito e l’ Europa sempre inconsistente.
OGGI SI INTENSIFICA UN CONFLITTO CHE VEDE MORTI CIVILI ISRAELIANI MA LO SCENARIO È MOLTO DIVERSO.
I Meccanismi complessi della politica araba e mediorientale possono semplificarsi se non perdiamo la memoria.
Israele ha fatto capire che la risposta sarà pesante.
Israele è un paese che ha decine e decine di testate atomiche, una potenza super armata amica di stati che hanno le guerre impresse nel DNA.
Un paese che continua a negare la normalità al popolo palestinese, in queste ore (avendo subito un attacco con vittime civili) potrà convincersi che questo è il momento per poter alzare ancora di più il tiro dello scontro. Chi sa se qualche generalissimo vorrà sperimentare qualche arma nuova.
Fermatevi!
Non non può andare così. Nulla si può distruggere.
Si applichino le disattese risoluzioni e si riparta dal pensiero di uomini che abbiano come esempio il Presidente Arafat.
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Francesco Maranta, Portavoce Nazionale
Del Forum dei Diritti
11 Ottobre 2023