DI GIOACCHINO MUSUMECI
Mi fanno pena le timide osservazioni dei vertici europei sui raid israeliani a Gaza.
“Israele si difenda nel rispetto dei principi di diritto internazionale e BLA BLA BLA…”, pronunciano i “vassalli di Washington”.
Ammonizioni talmente volatili da sortire l’effetto di una folata di vento e anche meno.
D’altra parte se il governo di Israele fosse mai stato interessato ai principi di diritto internazionale, forse non avrebbe occupato territori che non gli competono. Oppure dato che occupa gli spazi che gli pare quando gli pare, almeno in caso di conflitto in cui si difende e basta, applicherebbe il minimo sindacale del diritto internazionale a cui sembra refrattario quando si parli di palestinesi. E questo, voglio sottolinearlo, ben prima dell’ultima carneficina che Hamas si è intestata come fosse qualcosa per cui andare fieri.
Lupo a parte, mentre la Palestina ha ratificato il trattato di Roma e la Corte penale internazionale ha esteso la sua giurisdizione ai territori occupati da Israele, nella speranza che la Corte Penale internazionale non sia un coacervo di magistrati antisemiti dato che ammette l’occupazione dei territori palestinesi, Israele si è sempre mostrato disinteressato e non ha mai ratificato un bel tubo di nulla proprio come Usa, Ucraina e pure Russia eh..
Almeno chiedere a Beniamino Netanyahu perché non riconosca l’autorità della corte sarebbe già un piccolo segnale di coraggio e indipendenza dall’imperante antisemitismo contemporaneo.
Ma non basta, a tutti coloro che invocano la famosa risoluzione Onu 181 del 1947, voglio ricordare che l’assemblea generale delle nazioni unite nella risoluzione 67/ 2019, cioè recentemente, ha riaffermato “il diritto del popolo palestinese all’autodeterminazione e all’indipendenza del proprio Stato della Palestina sul territorio palestinese occupato dal 1967”.
Dunque per tutti coloro che conta solo l’innocente ariano, voglio parafrasare un noto personaggio che se tacesse farebbe un gran favore alla compagna che è tanto caruccia: se i palestinesi hanno diritto alla all’autodeterminazione e all’indipendenza nei territori occupati ma Israele fa come gli pare, poi finisce che il lupo terrorista lo trova.
