DI CRISTIANO TASSINARI
Dalla redazione di EURONEWS
Cosa pensano esperti e residenti delle recenti scosse di terremoto nella zona vulcanica dei Campi Flegrei, attorno a Napoli? “C’è un po’ di preoccupazione in più”, dice una abitante di Monte di Procida. “Erano 40 anni che non sentivamo movimenti di terra così…”
I residenti di Monte di Procida sono preoccupati per l’aumento dell’attività sismica e vulcanica vicino a Napoli.
E non stiamo parlando del Vesuvio.
Ma dell’area vulcanica dei Campi Flegrei.
Ormai da mesi il “Supervulcano“ – un grande caldere con un diametro di decine di chilometri – è molto più attivo del normale, provocando frequenti scosse di terremoto.
Ma per i sismologi non ci sono prove di un’eruzione imminente.
Spiega il vulcanologo Giuseppe Mastrolorenzo:
“Ci sono terremoti dovuti proprio allo stress del rilascio del terreno che si solleva, quindi ci sono anche più gas. E noi pensiamo che qualcosa, là sotto, stia cambiando. Potrebbe essere che il magma stia risalendo. Ma, purtroppo, queste sono solo ipotesi”.
“Un po’ di preoccupazione in più”
Gli abitanti di Monte di Procida non dormono sonni tranquilli.
Il paese, poco a nord di Napoli, si trova al centro dei Campi Flegrei, con crateri tra gli edifici che testimoniano eruzioni precedenti e storiche.
“C’è un po’ più di preoccupazione del solito, perché dei movimenti di terra così, non li sentivamo da una quarantina d’anni”, racconta una donna, residente a Monte di Procida.