DI CLAUDIO KHALED SER
Mentre gli israeliani bombardano un campo di rifugiati Palestinesi, uccidendo uomini, donne e bambini (salite a 500 le vittime) gli Usa inviano altri 300 soldati nell’area 512.
Questo sito militare si trova a soli 20 km da Gaza City, alle porte del deserto del Negev ed é stato ampliato nell’Agosto 23, direttamente dagli americani che hanno speso 36 MILIONI di dollari per renderlo funzionale.
In Settembre, l’invio dei primi 500 soldati.
Non semplici “operai del fucile” ma altamente specializzati nella bonifica di territori in mano ai nemici.
Di supporto é arrivata anche, nelle acque davanti a Gaza, la prima portaerei americana, dotata di elicotteri da combattimento rapido muniti di missili a medio raggio.
Tutto questo spiegamento di forze é avvenuto entro il 30 Settembre.
Una settimana dopo, il 7 Ottobre, le Brigate Al Qassam hanno sferrato il loro attacco a Israele.
SEMPLICE COINCIDENZA ? Non credo proprio.
Ieri, gli americani, hanno provveduto a tagliare in due l’autostrada costiera che unisce il nord al sud della Striscia.
Di fatto ora non c’é più alcun collegamento con Gaza City.
E le portaerei sono diventate DUE con l’aggiunta di altre TRE navi d’appoggio.
E’ sempre più chiaro che Israele e gli Usa sapevano dell’imminente attacco palestinese.
Impossibile che l’intelligence dei due Paesi fosse all’oscuro di tutto.
Li hanno lasciati fare per poter reagire, perseguendo il disegno di cancellare la Palestina.
E ci stanno riuscendo.