DI CLAUDIA SABA
“Una bandiera di Israele consegnata al sindaco di Latina Matilde Celentano, assieme alle firme raccolte in pochi giorni a sostegno della comunità ebraica”.
La cerimonia si è svolta nella sala De Pasquale del Comune di Latina alla presenza del presidente di Anima Latina Maurizio Guercio e del direttore di Fatto a Latina, Lidano Grassucci.
Un’ iniziativa a dir poco discutibile vista la tragedia che si sta consumando a Gaza.
Le cifre delle vittime fanno paura.
In quattro settimane di bombardamenti sulla Striscia di Gaza, i palestinesi che hanno perso la vita sono 9.485 di cui 3.900 bambini e 2.430 donne.
I feriti superano i 24 mila.
Ma per capire bene la tragedia che si sta compiendo a Gaza, vi do’ alcuni numeri.
I morti in Ucraina, dopo 20 mesi di conflitto, sono circa 10 mila civili, di cui 554 bambini.
I feriti, invece, 17 mila.
Ma in Ucraina c’è una guerra dove a combattere tra loro
sono due eserciti.
A Gaza invece c’è un esercito che combatte contro civili inermi.
Questo perché Israele per colpire un criminale ha scelto di sterminare un intero popolo.
Come se per colpire un criminale francese, o di qualsiasi altra nazionalità, venuto a rifugiarsi in Italia, il paese di provenienza decidesse di bombardare tutto il nostro paese!
Un eccidio non è giustificabile in alcun modo.
E’ per questo che la bandiera israeliana appesa al nostro palazzo comunale, lo considero un affronto ai 4000 bambini trucidati da assassini senza scrupoli.
Non posso sentirmi parte di una città che appoggia un paese che sta compiendo una pulizia etnica senza precedenti.
Mi vergogno di essere cittadina di un luogo, Latina, che manda armi, che si astiene dalla risoluzione ONU, e poi va in piazza a manifestare per la pace m.
Non posso sentirmi parte di questa comunità che approva torture paragonabili ai forni crematori dei nazisti tedeschi.
Non in mio nome.
L’unica bandiera da esporre è solo quella della pace.
Solo …
Vergognatevi!