DA REDAZIONE
NAPOLI Una sofferenza durata 82′ nonostante il vantaggio.
Solo il gol di Elmas ha dato la certezza dei tre punti al Napoli nel derby con la Salernitana. Una gara giocata col freno a mano tirato quella degli azzurri che portano a casa solo il risultato ma non di certo la prestazione. Non può bastare il guizzo dei singoli.
Non si può giocare con avversari nettamente inferiori in maniera svogliata e senza nerbo. Tatticamente la Salernitana avrebbe meritato il pari sul campo specie nel secondo tempo quando il Napoli è completamente sparito arroccandosi in difesa e sbagliando 2 passaggi su tre. Garcia alla vigilia aveva affermato che il campionato è ancora agli albori e che il Napoli si avvicinerà all’obiettivo prestabilito, ovvero: entrare tra le prime 4 ma con queste prestazioni si fa fatica a immaginare di andare a fare punti su campi più difficili di Salerno.
È la squadra Campione d’Italia ad aggiudicarsi la vittoria del derby Campano grazie ai gol di Raspadori al 13′ e all’82’ con Elmas. Un risultato che regala sì, i tre punti e di nuovo l’accesso ai posti della Champions ma che va un po’ stretto.
Una partita giocata a viso aperto da entrambe le squadre, un Napoli che ha meritato il vantaggio ma che sicuramente avrebbe potuto fare qualcosa in più e avrebbe potuto sfruttare in maniera decisamente migliore le palle gol. Gioco inesistente, poco veloci e anche molto imprecisi nelle conclusioni. Il Napoli di García ha permesso così di dare spazio alla Salernitana. La squadra di casa che si è fatta trovare pronta, anche sotto l’aspetto tattico, fisico e mentale.
Partite del genere devono chiudersi subito e con quanti più gol possibili. Da capire il perché la scelta di aver tolto Kvara che regala velocità e crea occasioni quando stai vincendo? Buona la prestazione di Lindstrom anche se ha bisogno ancora di minuti nelle gambe e di prendere confidenza con il campo. Ora testa alla sfida di Champions di mercoledì.
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Di Anna Calì foto SSC Napoli
dalla redazione di
5 Novembre 2023
Foto da SSC Napoli
