DI BARBARA LEZZI
Nelle guerre si contano centinaia di bambini morti ogni anno.
A Gaza se ne contano migliaia in un mese.
A questo dato fornito dal segretario dell’ONU, Israele ha risposto: “Vergogna! Dimentica i bambini israeliani ostaggi e quelli uccisi il 7 ottobre. Il problema a Gaza è Hamas e non le bombe di Israele che vogliono sconfiggere il terrorismo.”
La grande democrazia israeliana mette in conto la morte di migliaia di bambini pur di raggiungere il suo scopo ma questa totale assenza di pietà e di riconoscimento del valore della vita altrui, non può e non deve essere giustificata dal tragico attacco del 7 ottobre.
L’esercito più potente del mondo che si scaglia contro migliaia di creature innocenti è un abominio, è una soddisfazione della sete di vendetta e una via d’uscita per un premier, Netanyahu, politicamente fallito.
Ammazzare o mutilare centinaia di bambini al giorno non è una soluzione tollerabile da quel mondo che si definisce civile.