DI CLAUDIO KHALED SER
Sono state depositate ieri, presso la Corte Penale Internazionale dell’Aja, le denunce contro Israele ed i suoi rappresentanti, per Crimini contro l’Umanità.
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L’avvocato francese Emanuel Daoud, rappresentante legale delle Organizzazioni Umanitarie che hanno presentato denuncia, chiede un mandato di arresto immediato per i sospettati di crimini contro l’umanità: il presidente di Israele, Isaac Herzog, il primo ministro, Benjamin Netanyahu, il ministro della difesa Yoav Gallant, per i tre ministri senza portafoglio, membri del gabinetto di guerra Benny Gantz, Gadi Eisenkot e Rom Dermer e infine, per il coordinatore delle operazioni nei Territori, il generale Ghassan Alian.
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Il procuratore della Corte dell’Aja, Karim Khan, ha accolto la richiesta e presenterà nei prossimi giorni al Tribunale Internazionale, tutte le prove d’accusa.
In una breve dichiarazione, Karim Khan ha sostenuto che “non ci devono essere impedimenti per gli aiuti umanitari diretti a bambini, donne, uomini e civili. Sono innocenti, hanno dei diritti in base alle regole umanitarie internazionali. Sono diritti che fanno parte della Convenzione di Ginevra. La loro violazione comporta responsabilità penali in quanto questi diritti sono violati in base allo Statuto di Roma”.
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Un altro ricorso è stato appena presentato alla Corte dell’Aja da 300 avvocati rappresentati da Gilles Devers del foro di Lione e dagli avvocati Khaled Al Shouli della Giordania, e Abdelmadjid Mrari del Marocco.
Anche in questo caso il reato contestato é Genocidio e Crimini contro l’Umanità. La Corte Penale, accogliendo le istanze presentate, sul “Crimine di genocidio” sottolinea come lo Statuto di Roma all’articolo 6 lo definisca “intento di distruggere in tutto o in parte un gruppo nazionale, etnico, religioso uccidendo membri del gruppo, mettendo a rischio l’integrità fisica e mentale di membri del gruppo o sottomettendo il gruppo a condizioni di esistenza che portano alla sua distruzione fisica totale o parziale”. Ora si attende l’incriminazione formale degli imputati.
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Questa notizia, come tante altre, viene completamente ignorata dalla stampa italiana, restia a contrariare l’attuale governo “amico fraterno” di Israele (cit.Meloni).