DI BARBARA LEZZI
“Ho sentito di una riunione di magistrati che…”
“Ah no, non volevo dire questo ma sono cose che si sanno…”
“Ma l’intervista era su altro…”
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Siamo tutti impegnati, da tre giorni, a leggere le opinioni sulle conferme e le smentite del grande e imbarazzante ministro della difesa che sembra un ragazzino che ha preso la nota sul diario e non sa esattamente come uscirne per giustificarsi.
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Nel frattempo, accadono cose ben più serie che mettono in luce l’incapacità di gestire le questioni importanti del Paese.
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I fondi del PNRR persi da Fitto, pare che in buona parte saranno elargiti dal Fondo Sviluppo e Coesione. Di questo fondo ho parlato già diverse volte nel tempo ma, per chi non si annoia, riprenderò l’argomento.
Questo fondo è destinato per l’80% al sud ma è un fondo fuori bilancio. Cosa significa? Significa che si indica in legge di bilancio la competenza (la possibilità di spesa) ma non la cassa (la spesa vera e propria) che viene, di anno in anno, a seconda delle esigenze, fissata dalla Ragioneria dello Stato. Spesso, il rallentamento della spesa al sud avviene proprio per un blocco da parte della Ragioneria ed avviene perché i governi preferiscono, da sempre, come questo governo, favorire la spesa al nord e si frena quella al sud.
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Sicché, ora, la Meloni e il suo confuso ministro Fitto, continuano a mentire spudoratamente dicendo che ci sarà un “recupero di risorse” ma non dicono che la Ragioneria ha già allertato perché mancherebbero circa 15 miliardi dai loro fantomatici piani di rimodulazione.
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Chiaro?
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Siamo ingannati due volte. La prima quando si dice che non abbiamo perso niente dal PNRR anzi ci sarebbero, a dire della Meloni, 12 miliardi in più. E la seconda quando dicono che saranno presi da fondi nazionali.