DI MARIO PIAZZA
Se i dati statistici ci dicono che l’occupazione aumenta mentre diminuiscono le ore lavorate che cosa dovremmo dedurne?
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In un paese serio dovremmo rallegrarcene, sarebbe la prova che Luxottica e Maserati dove a parità di salario stanno riducendo la settimana lavorativa a quattro giorni non sono mosche bianche, dovremmo dedurne che l’innovazione tecnologica consente di “lavorare meno e lavorare tutti” senza che la produttività ne risenta.
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Ma noi non siamo un paese serio, ce lo dice una terza statistica che certifica il crollo inesorabile del nostro potere d’acquisto. Le tre statistiche non stanno insieme, lo capirebbe anche un criceto ma lo vediamo noi stessi tutti i giorni nella realtà che ci circonda.
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E allora? E allora una delle tre statistiche è soltanto una colossale presa per il sedere, perché contare tra gli “occupati” un disperato che in una settimana incassa anche un solo voucher da 7 Euro e mezzo per raccogliere frutta o pulire cessi è roba che insulta persino l’intelligenza del suddetto criceto.
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E invece il governo se ne vanta spudoratamente, perché loro sono loro e noi siamo meno di un criceto.
Buon week end, sub-criceti.