“COSA FATE ?”

DI CLAUDIO KHALED SER

 

Per una volta, sono assolutamente d’accordo con Netanyahu.

Dice il boia : “Gli accordi di Oslo, furono un errore terribile”.
Io lo scrissi dopo due ore da quella firma.
Aggiungo, che TUTTI gli accordi passati, presenti e futuri con Israele, sono “un terribile errore”.
Lo stato canaglia NON ha mai rispettato, fin dal primo giorno della sua infausta nascita, un patto, un accordo, una parola.
Ha potuto sopravvivere solo grazie ai sensi di colpa europei e agli smodati interessi americani in Medio Oriente.
“Quello” afferma inoltre che “l’ANP non potrà mai governare Gaza”.
Mi sembra chiaro.
L’ANP é un prodotto “made in Usa” che non trova nessuna adesione sul territorio Palestinese.
E’ una bufala, creata ad arte, sullo stesso stile del Governo Serraj a Tripoli.
Abbiamo visto la fine di Serraj, vedremo anche quella di Abu Mazen.
Il Popolo Palestinese é al fianco del Movimento politico di HAMAS.
Se qualcuno vuole parlare di Palestina, DEVE parlare con HAMAS.
Ribadisco ancora una volta che le Brigate Al Qassam, NON sono HAMAS, ma l’espressione violenta della rabbia palestinese, spesse volte in contrasto con i dirigenti politici del Movimento.
Quelle Brigate, così come gli altri gruppi armati che circolano a Gaza, sono il frutto della politica aggressiva di Israele, delle continue repressioni, dell’uso della forza da parte dei sionisti di governare la Striscia.
Il “terrorismo” in Palestina é solo ed esclusivamente israeliano e le Brigate non sono altro che la “risposta di pancia” di un Popolo ferito.
“Quello” ritiene che una volta distrutta la Striscia, anche HAMAS sarà distrutto.
E’ un arrogante disumano.
HAMAS é nella testa e nello spirito Palestinese, per cancellarlo, dovete cancellare i Palestinesi.
E non mi pare un’operazione semplice.
Trascurate la Cisgiordania dove HAMAS non governa e dove non governa nemmeno quel fantoccio di Abu Mazen.
Come la mettiamo con la rivolta dei Palestinesi contro i coloni ebrei che, appoggiati dall’esercito “nazista”, rubano le terre, costruiscono insediamenti e cacciano tutti coloro che ci abitano?
Come pensa Israele di risolvere quella situazione?
La risposta é semplice : con l’uso delle armi e della violenza.
E non pensate che, a quel punto, sarà altrettanto semplice ed inevitabile la risposta del Popolo Palestinese?
Nasceranno “nuove” Brigate e non essendoci un interlocutore politico credibile, difficilmente si potranno non solo trovare, ma solo cercare, delle soluzioni.
Anni fa, ebbi l’occasione di ascoltare un intervento di Ismāʿīl Haniyeh, leader di HAMAS a Gaza.
Con parole molto semplici, disegnò il quadro politico di quel periodo :
“Pensate per un momento di svegliarvi di notte nella vostra casa e di trovarci uno o più uomini armati che, con la forza, vi impediscono d’andare in cucina, o in bagno, o nella cameretta dei vostri figli.
Immaginate d’essere costretti a vivere in una stanza della vostra casa, mentre loro occupano i vostri letti, le vostre sedie ed usano i vostri piatti.
Cosa fate ?
La risposta E’ dentro di voi, qualunque essa sia é quella giusta “.
Dopo vent’anni, vi giro la stessa domanda : COSA FATE?
Qualsiasi risposta Vi darete, E’ quella giusta.
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Ismāʿīl Haniyeh nuovo leader di Hamas