DI FERDI TRIPODI
Non è possibile essere equidistanti o neutrali, nel vergognoso orrore che sta avendo luogo a Gaza.
Una guerra di occupazione e sterminio contro un popolo senza risorse, confinato in un territorio esiguo, senza acqua; dove ospedali , ambulanze e bambini sono considerati bersagli e presunti terroristi.
Difficile da capire ed impossibile da giustificare. Così come vergognoso è il comportamento della comunità internazionale occidentale che sta permettendo questo genocidio.
Per non parlare dei moltissimi personaggi influenti che potrebbero dare il loro contributo denunciando quotidianamente questo massacro, questa apocalisse, ed invece tacciono.
Sono Italiano, figlio di un Italia che tace e che ha il coraggio di definirsi “Paese Civile”.
Quale Paese? Quale Civiltà?
Ancora di più oggi non mi sento affatto Europeo, nulla mi rappresenta di questa Unione che dice di rappresentarmi con il suo silenzio, e la sua vergogna senza fine.
Mi indigna, mi riempie di vergogna e dolore tutta questa ingiustizia, così come l’assassino di questi Esseri Umani.
Questi bambini sono nostri figli, nipoti…è spaventoso vederli sanguinanti per le strade, morti ed abbandonati sui marciapiedi di un luogo raso al suolo con ogni tipo di missile.
Non posso che sperare che si estingua, nel cuore di questi assassini, questo veleno sanguinario che solo crea ancora più risentimento e più violenza, e lasci spazio a un sentimento di compassione.