DI PAOLO DI MIZIO
La rivista americana TIME sta considerando di dedicare la copertina di dicembre, come “persona dell’anno”, a Vladimir Putin. Magari non lo farà per non attirarsi le ire della Casa Bianca e del Dipartimento di Stato, ma che Putin sia nella short list dei papabili è già molto significativo.
Nel mio piccolo ho deciso di fare anch’io una copertina per “la persona dell’anno”, scegliendo però la meno indicata. La mia short list comprendeva diverse personalità, tra le quali Zelensky, Biden, Scholz (una candidatura forte la sua: gli americani gli hanno sabotato il Nord Stream 1 e 2 e lui fa finta di niente) e vari personaggi italiani. Alla fine la scelta è caduta su LIZ TRUSS, l’ex premier britannica defenestrata da Downing Street dopo appena 40 giorni, un record.
Indimenticabile la sua frase: “Non solo sono pronta a spingere il bottone rosso della guerra atomica, ma lo farei con grande orgoglio”.
Le hanno fatto rosso il culo a forza di calci. Pare che nell’andar via, secondo quanto dicono, abbia rubato dalla residenza di Downing Street un antico servizio di piatti in porcellana, bicchieri di cristallo e altre preziose suppellettili.