DI BARBARA LEZZI
Quando ieri sera ho letto che l’Italia si è astenuta sulla risoluzione ONU che chiede un cessate il fuoco umanitario a Gaza, ho subito pensato e scritto che il nostro Paese non ha coraggio.
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Ho sbagliato valutazione. Ha ragione Meloni quando dice che la politica estera non si fa con le foto che, d’altronde, è quello che ha fatto lei in quest’anno non portando a casa niente se non proclami di successo non si capisce su cosa. Accordi annacquati, niente collaborazione dai leader con cui si è fatta le foto. Basti pensare alla figuraccia con l’Expo, neanche l’Albania ha votato per noi! Oppure al PNRR che ha rimodulato perdendo risorse e allungando pure gli incassi.
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La politica estera ha sempre generato scarsa attenzione da parte dei cittadini ma è quella fondamentale per garantirsi il futuro. Quello che riguarda il personale, il potere e gli interessi particolari.
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È per questo che l’Italia non fa e non ha mai fatto una vera politica estera. Si asseconda quella degli USA. Conviene ora, ed è quasi sempre convenuto, a chi la governa. Ma non conviene agli italiani. Non si tratta di cedere ai voleri altrui. Cedere sottintende una battaglia. Si tratta di una scelta ben precisa che non ha niente a che vedere con i diritti umani, la democrazia e la libertà. È una scelta opportunistica.
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I poteri forti non esistono se non ci sono governanti deboli o pronti a cogliere le occasioni che offrono.
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Grazie a Dio, la risoluzione ONU, al netto della scelta italiana, è stata approvata. Speriamo si possano aiutare quegli innocenti palestinesi feriti e letteralmente in procinto di morire per fame e sete.
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