IN PALESTINA È ANCORA NATALE

DI RAFFAELE VESCERA

 

È ancora Natale in Palestina con famiglie in fuga sotto la minaccia delle armi di un potere assassino.
È ancora Palestina, 2023 anni dopo la nascita di Cristo, ma questa volta la tragedia è rovesciata, non è un bambino ebreo ad essere perseguitato, i perseguitati si sono fatti persecutori, seguaci dell’ideologia nazionalista di destra del sionismo.
Quanto di malvagio hanno subito gli Ebrei nel corso degli ultimi secoli in tutto il mondo, con deportazioni di massa, pogrom, stermini e Shoah, ora i sionisti, che non rappresentano tutti gli Ebrei ma solo quelli estremisti di destra, lo fanno ad un altro popolo, pur loro fratello semita, quello dei Palestinesi, scacciati dalle loro case, deportati, senza diritti, colpevoli solo di avere una religione diversa, e senza uno Stato sovrano che li rappresenti, uno Stato sovrano negatogli dal governo israeliano.
Bombardano case, ospedali, moschee, chiese, strade, accampamenti di fortuna che ospitano i rifugiati, 20.000 morti in 80 giorni, tanti sono i Palestinesi già uccisi dal fuoco sionista. Israele si difende citando la strage di un migliaio di Ebrei al rave party del 7 ottobre. Giusto la strage del 7 ottobre è da condannare con forza, ma non è stata forse conseguenza della condizione di inferiorità sociale cui sono stati ridotti i Palestinesi? Condizione che ha dato pretesti per ricambiare il terrore subito da 75 anni in qua nella loro terra con i blitz operati dai coloni ebrei delle terre occupate?
E che dire dell’imperialismo americano e di alcuni stati estremisti islamici che fomentano la guerra dall’una e dall’altra parte?
Ora i sionisti, di vendetta in vendetta, fanno come facevano i nazisti loro persecutori, 20 morti palestinesi per ogni morto ebreo.
Quando finirà questo gioco al massacro in cui, donne, bambini e anziani, i più deboli pagano il prezzo più alto?
Quando finiranno queste sporche guerre che devastano l’Umanità, dall’Ucraina alla Palestina come altrove nel mondo?
Il genere umano è forse irredimibile? Il Male prevale forse sul bene?
Se così fosse l’Umanità sarebbe andata già distrutta nei centomila anni della sua esistenza, eppure è ancora qui, il Bene infine vince, a quanto pare. Intanto l’Umanità è da farsi. Una Umanità libera, con pari diritti sociali ed economici per tutti i popoli, e parità di diritti a donne e uomini d’ogni genere. È forse un sogno, un’utopia? Ma che vita sarebbe senza sogni?
Buon Natale di Pace a tutti.
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Potrebbe essere un'immagine raffigurante 2 persone e il seguente testo "Natività in Palestina. Non so chi sia l'artista, ma il contenuto basta e avanza. CESSATE IL Dorepiqua.ar"
Instagram photo by Dario Garcia – December 8th 2023