DI BARBARA LEZZI
Tangenti a Brescia per aggiudicarsi appalti pubblici. In arresto, questa volta, sono amministratori d’azienda e un dirigente di Enel. Dalla lettura dei rapporti della Guardia di Finanza si evince quanto la corruzione e le truffe siano concentrate soprattutto sugli appalti pubblici. Praticamente dove ci sono tanti soldi. Soldi nostri, delle tasse pagate dagli italiani che finiscono nelle tasche di questi delinquenti lasciando ai cittadini il conto da pagare.
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Il Governo cosa fa? Restituisce i benefici carcerari ai condannati per corruzione, abbatte i presidi della lotta al malaffare, attacca i magistrati, elimina i reati dei colletti bianchi e “razionalizza” le intercettazioni. Le mafie usano sempre più la corruzione per mettere le mani sui soldi pubblici. Le mafie si ingegnano sempre meglio per arricchirsi sulle spalle degli onesti e lo Stato, in risposta, regredisce e, anziché potenziare gli strumenti tecnologici per le inchieste, le diminuisce.
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Però è stato ripristinato il reato di accattonaggio e istituito quello di rave party.
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Contenti voi, io no.
