DI BARBARA LEZZI
Il Cardinale Parolin ha “osato” dire che il diritto alla difesa di Israele non è proporzionato perché si contano ormai quasi 30.000 morti in soli quattro mesi. L’ambasciatore israeliano presso la Santa Sede ha risposto che la dichiarazione del cardinale è deplorevole perché si devono tenere in conto tutte le circostanze prima di giudicare.
Quindi, decine di migliaia di morti sono giustificabili.
Sono tollerabili oltre 13000 bambini massacrati. Sono sopportabili le mutilazioni, la fame, la fuga, la miseria, l’assenza di medicine.
No, non è così.
Se si entra nel tunnel del giustificare a tutti i costi, c’è chi troverà giustificazioni per il massacro del 7 ottobre perché l’oppressione dei palestinesi dura da decenni ed è un fatto incontestabile. Uno Stato civile e democratico non può giustificare i morti innocenti siano essi israeliani o palestinesi.
È osceno che si tenti questa strada perché è solo una strada di morte.