IL RIARMO EUROPEO PAGATO DA CITTADINI SEMPRE PIU’ POVERI

DI GIOACCHINO MUSUMECI

Gioacchino Musumeci

 

La politica di riarmo europea è tra le peggiori direzioni scelte dalla Ue nell’ambito del conflitto Ucraino. L’incoscienza con cui si approccia al problema della guerra avrà un prezzo altissimo come già evidenziato nella pericolosa contrazione delle maggiori economie Ue.
Mentre giornalisti ciechi e zerbinati alla propaganda Usa, Parenzo docet, puntano il dito su colleghi russi definiti propagandisti, perfino il Wall Street Journal rivela che la guerra in Ucraina moltiplica inaspettatamente i profitti del settore bellico Usa boccheggiante fino a due anni fa.
Al surplus dell’industria bellica americana corrisponde tristemente l’erosione delle percentuali di PIL di cui gli stati membri potranno disporre per finanziare i comparti pubblici su cui sono calate le scuri di molteplici tagli. Viviamo uno dei peggiori scenari globali governati dai peggiori politici che la scuola OSCURANTISTA OCCIDENTALE potesse produrre.
I costi di questa nuova austerity incombente graveranno su cittadini sempre più provati e esausti, i quali nutriranno con difficoltà sempre maggiori le loro famiglie e non potranno curarsi con la retorica consolatoria del sacrificio in difesa delle Democrazie. Non basterà la narrazione stantia dell’occidente alfiere di democrazie vilipese con politiche di stampo coercitivo che gravano ferocemente su prospettive di vita dignitosa sottratte a fasce sempre più ampie di popolazione.
L’Europa, di cui ricordo la vergogna delle tangenti riguardanti il “Qatar gate” troppo facilmente dimenticato, avrebbe dovuto chiamarsi fuori dal ring su cui si svolgono le prove muscolari tra le due maggiori superpotenze militari del globo. Il cui divertimento privilegiato e tentacolare di Washington e Mosca in Europa è consistito nello strattonare l’ Ucraina ciascuno verso le proprie spire. A seguire l’Inghilterra la cui spudoratezza politica nell’ ambito della questione ucraina ha superato ogni limite consentito dal buon senso.
Oltre la propaganda asfissiante foraggiata dei “Neocon” americani di cui s’è fatta portavoce la Ue, nessuno sforzo di risolvere diplomaticamente il conflitto, nessun piano oltre una delirante prospettiva di ritiro della Russia dai territori occupati. Nessuna obiettività di giudizio oltre il mantra ossessivo del riarmo obbligato e per nulla deterrente. Atteggiamento compulsivo che può solo portare a ulteriori inasprimenti dei rapporti tra Europa e Russia.
La Ue ha perduto consapevolezza e autorevolezza, i suoi proclami altisonanti sulle responsabilità di Putin per la morte di Navalny stridono insopportabilmente col silenzio tombale riservato all’unico giornalista che ha svelato al mondo la verità su crimini di guerra commessi da militari americani e inglesi in Iraq e Afghanistan, quando si propagandavano “guerre intelligenti”.
La Ue è diventata inspiegabilmente un’accozzaglia vergognosa di irresponsabili guerrafondai che porteranno il mirabile sogno dell’Europa unita a sublimarsi nella catastrofe della guerra totale con la Russia.
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