DI GIOACCHINO MUSUMECI
Nel clima democratico ingannevole che vive il paese le forze politiche sembrano ulteriori strumenti di controllo la cui funzione è confinare speranze e aspettative popolari in un piano astratto a cui anelare senza mai vederlo realizzato anche solo in parte.
Qualsiasi regime è basato sul controllo della massa che ha necessità di essere ordinata da un’autorità deputata e questo è un dato piuttosto noto.
Ogni regime, affinché la massa compressa non esploda, offre valvole di sfogo illusorie o reali. Attualmente le nostre speranze sono disattese nella realtà e le valvole di sfogo del cittadino sono ridotte a libertà striminzite.
Se il cittadino vive una condizione di schizofrenia costante in cui il piano reale è risultante dalle promesse disattese e divulgate su un piano astratto o di propaganda, ne discende che la sovranità popolare è un artificio illusorio per la natura del sistema economico o vero sistema di governo della società progredita occidentale.
Ogni scelta popolare darà luogo a un regime le cui norme prodotte tra evidenti conflitti tra i poteri dello Stato sono subordinate al sistema capitalista su cui è incardinata la democrazia liberale la cui forza distruttiva nel tempo si è manifestata nell’esercizio costante della disinformazione.
Il capitalismo è il sistema economico antidemocratico e fascista più erosivo del diritto naturale dell’ individuo. Da questo discende quella famiglia di cui si fa portavoce il capitalista più sfrontato, il quale fonda le proprie ragioni sul principio della disuguaglianza estremizzata. Il capitalista propaganda di difendere la famiglia centro della società ma distrugge i mezzi idonei alla sua corretta formazione. E propaganda, per mascherare il proprio disegno pestilenziale, che la famiglia tradizionale sia gravemente minacciata da famiglie alternative con pochi o senza figli data l’esiguità di risorse e prospettive a garantire un futuro credibile.
Nella società diseguale a cui tediamo sempre gravemente, crisi dopo crisi sia del sistema finanziario che belliche, si ingrandisce l’insieme dei deboli e la ricchezza si sposta verso un insieme sempre minore di individui maggiormente potenti e capaci di condizionare l’assetto delle democrazie.
La nostra democrazia, così strutturata, tende asintoticamente alla disuguaglianza e non può funzionare, prima lo capiremo meglio sarà.
Le forze politiche coerenti con questo sistema, normalmente posizionate a Dx, distruggono ogni aspettativa democratica e distruggono la famiglia poiché antepongono al diritto costituzionale il privilegio derivante dal profitto.
Le forze politiche che invece dovrebbero combattere questo sistema, normalmente posizionate a Sx, incapaci di evidenziarne le contraddizioni interne, incapaci di divellere le disuguaglianze con la teorizzazione di sistemi alternativi, altro non fanno che contribuire alla creazione del miraggio che obbliga il cittadino a subire la schizofrenia mortale del sistema democratico capitalista. Questo non forma cittadini consapevoli e mira a creare apparentemente sopportabili condizioni di moderna schiavitù.