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DI MARIO PIAZZA
Winston Churchill disse che “la democrazia è il peggior sistema di governo fatta eccezione per tutti gli altri finora sperimentati” ma disse anche un’altra frase che nessun fervente democratico ama ricordare: “il miglior argomento contro la democrazia sono cinque minuti di conversazione con l’elettore medio”.
Certo la qualità degli elettori è un bel problema in un sistema dove il voto di un perfetto idiota pesa quanto quello di un elettore preparato o quello di un delinquente quanto quello di un cittadino modello ma non è il problema più grave, perchè anche in uno stato immaginario dove tutti i votanti fossero intelligenti ed onesti rimarrebbe il problema concettuale che fa della democrazia una pia illusione: legare il potere al consenso obbliga i politici prima a mentire agli elettori e poi a fare non ciò che è meglio ma ciò che assicura più voti.
A corollario di questa illusione ce ne sono altre minori come la libertà di stampa, l’autonomia della magistratura, il rispetto delle minoranze, l’imparzialità delle forze dell’ordine, l’umanità del sistema carcerario, l’uguaglianza di diritti tra ricchi e poveri. Insomma, sarà anche il meno peggio tra i sistemi di governo ma ciò non toglie che si tratti in massima parte di pura illusione.