DI GIOACCHINO MUSUMECI
Giorgia Meloni dovrebbe spiegarmi con che faccia di bronzo, per non dire altro, offre lezioni a Salvini, altro poraccio avido aggrappato alla poltrona, sulla legittimità dei risultati elettorali russi e considera l’elezione di Putin illegittima, se poi, accompagnata dalla fascistona delirante Von der Leyen, liscia “il pelo ispido” di Al Sisi, asceso al potere con un colpo di Stato, oltre aver fatto trucidare un cittadino italiano reo di occuparsi di ingiustizie sociali.
La Meloni, sfortunatamente per tutti, tratta la politica dal palco delle sue oscene prestazioni teatrali, con gestualità e atteggiamenti che imbarazzerebbero chiunque in suoi tifosi più stolidi. Come si trovasse a casa sua chiama i deputati ” ragazzi”. Il Paese è rappresentato da una cavallerizza dell’insulto istituzionale profuso in una farsa di livello infimo. La premier, non si può evitare di segnalarlo, è un’arrogante fucina di ignoranza e irrimediabili gravissime contraddizioni. Se è vero che Putin è asceso al potere senza alcun diritto, se è vero che elimina i competitors, Al Sisi, oltre non essere stato MAI eletto da nessuno ma aver guadagnato la propria carica con la prevaricazione del diritto di scelta dei cittadini, ha pure fatto ammazzare Giulio Regeni che politicamente non competeva con nessuno.
E la nostra premier va a fare i compitini presso di lui. I familiari, gli amici, i cittadini vicini a Regeni, tutti gli italiani raziocinanti dovrebbero orripilare per quanto la nostra imbarazzante “presidente del coniglio” non abbia scrupoli a offendere la dignità dei cittadini che sostiene di rappresentare. L’ Italia non merita una premier tanto vergognosa. Non regge neanche la scusa di una scelta dettata da realismo politico.
Se la Meloni è capace di calpestare la dignità degli Italiani per accontentare intolleranti xenofobi anti migranti ben rappresentati da Von der Leyen, dovrebbe essere altrettanto capace di sottrarsi a politiche belliciste che stanno dissanguando i cittadini nel Paese sempre più caldera ribollente di iniquità.
Ma Giorgia Meloni è troppo minuscola per non farsi suggerire presso quali tiranni indecenti fare le fusa come una gatta morta. Felice di una presidente del consiglio marionetta di Biden peggiorata dalla spocchia di una bulla inguardabile, il minimo che posso augurarle è che ogni scelta sbagliata le si ritorca contro alle prossime competizioni elettorali.