DI PIERO GURRIERI
Questo è un uomo perbene, è il Sindaco di Bari, Antonio De Caro.
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Non fa parte del mio partito, ma degli uomini perbene non mi è mai importato il partito.
Contro di lui, contro De Caro, la destra di Meloni e soci ha scatenato una guerra. Chiede, tenetevi forte, che la sua amministrazione sia sciolta per mafia.
Nonostante De Caro sia sotto scorta perchè le Forze dell’Ordine e la magistratura ritengono che la sua vita sia in pericolo.
Nonostante De Caro non sia mai stato inquisito e tanto meno condannato, nè sia stato mai accusato da nessuno, se non da politici (meloniani) da due soldi.
E nonostante i mafiosi veri abbiano detto che “con De Caro non si ottiene nulla, con gli altri, invece, molto o tutto”.
Ebbene, la risposta del Sindaco di Bari è stata esemplare.
Si è presentato al Prefetto, con un dossier di 3mila pagine. “Si guardi tutte le carte, perchè così ho combattuto la mafia” gli ha detto.
E ha fatto bene, perchè chi è onesto non può aver nulla da temere.
Io gli esprimo solidarietà, e sono certo che se anche Meloni e il ministro Piantedosi passassero ai raggi X l’intero Comune di Bari, De Caro sarà il primo a mettere ogni delibera a loro disposizione, ed essi non caveranno un ragno dal buco.
Perchè una cosa sono i leoni, come quest’uomo, e un’altra cosa gli amici di “Gioggia”.
Come ad esempio quei fratelloni un pò bugiardi e un pò sfigati che, fino all’altro ieri, difendevano nelle pubbliche piazze le “loro” giunte sciolte per mafia – badate bene però, con scioglimenti firmati dal Capo dello Stato e pure confermati dalla magistratura – giurando per di più sul proprio onore che mai nessun Sindaco sarebbe stato massacrato senza alcuna ragione.
Fanno solo pena.
Grande Sindaco, resisti. Siamo con te e con tutta Bari.
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