DI CLAUDIA SABA
“Il colpo partì mentre il revolver era tra le mani di Emanuele Pozzolo”.
È quanto emerge dalla perizia balistica disposta dalla procura di Biella sul ferimento del genero dell’ex caposcorta del sottosegretario Andrea Delmastro nella notte di Capodanno a Rosazza, nel Biellese e depositata ieri.
La perizia, confermerebbe quindi la testimonianza della persona ferita.
Il colpo che ha ferito Luca Campana la notte di Capodanno, sarebbe partito dalla pistola del deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzoli.
Secondo la perizia, la macchia di polvere da sparo su un tavolo della sala per feste dove è avvenuto l’incidente, e il segno lasciato su di esso dal proiettile, confermano la versione di Campana, che ha sempre attribuito la responsabilità dello sparo a Pozzolo.
Responsabilità sempre negata dal deputato di Fratelli d’Italia.
La perizia ha inoltre rilevato le tracce di tre mani sulla pistola e le testimonianze coincidono nel dire che a maneggiare l’arma erano stati Pozzolo, Pablito Morello e suo figlio Maverick Morello.
Pozzolo, proprietario dell’arma, e’ indagato per lesioni personali colpose, omessa custodia di armi e porto abusivo di armi, ed era già risultato positivo alla “prova dello stub”.
Gli accertamenti disposti dagli inquirenti mettono quindi nei guai il deputato di Fratelli d’Italia, finora l’unico indagato per quanto avvenuto nei locali della Pro Loco del paesino amministrato dalla sorella del luogotenente meloniano.