DI CLAUDIA SABA
Kyriaki Griva è morta ammazzata qualche giorno fa, in Grecia.
Aveva chiesto aiuto alla polizia
proprio perché temeva di essere uccisa.
Ma come spesso accade anche in Italia, non è stata ascoltata.
Totalmente ignorata, persino da chi avrebbe dovuto proteggerla.
E così, per l’incuria di 5 poliziotti, Kyriaki Griva, 28 anni, è stata uccisa a coltellate dall’ex fidanzato, che aveva già ricevuto un ordine restrittivo di avvicinamento.
Kyriaki, è rimasta otto minuti all’interno della centrale di Polizia e, dopo essere uscita, ha chiamato il centralino di emergenza per chiedere che un’auto la scortasse fino a casa.
Ma l’agente avrebbe detto alla donna che «l’auto della polizia non è un taxi».
Durante la telefonata, l’ex compagno ha raggiunto la donna fuori dalla stazione di polizia e l’ha pugnalata a morte ripetutamente.
Le donne muoiono così.
Ovunque.
Per sciatteria, per indifferenza, per noncuranza.
Perché in fondo
sono solo donne.