IL PRIMO MAGGIO DELLA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

DI SALVATORE GRANATA

 

La signora presidente, fino ad oggi, è riuscita a partorire un “bonus”, che sostanzialmente è un’offesa ai lavoratori italiani: prima 100 euro per l’intero anno, immediatamente scesi a 80, tassati al 23%, da richiedere con giro burocratico infinito, solo per famiglie con figli e un unico stipendio di non più di 1.500 euro.
La signora presidente ha festeggiato il Primo Maggio regalando 5 miliardi alle imprese per assumere lavoratori che assumerebbero comunque.
Come sempre invece nemmeno un euro per i salari, che solo negli ultimi 2 anni hanno perso il 7,5% di potere d’acquisto.
Ogni mese in Italia si vendono oltre 1.000 auto di lusso. Eppure quando andiamo a leggere i recenti dati sui redditi dichiarati, i ricconi scompaiono e restano solo operai e impiegati, coi loro salari da Fiat 126.
L’evasione fiscale è uno dei problemi principali del nostro Paese, da allarme rosso, condono dopo condono.
E la signora presidente che fa? Niente la incentiva.
Nei prossimi 5 anni i rampolli delle famiglie più ricche d’Italia erediteranno 180 miliardi, pagando la tassa di successione più bassa d’Europa.
Sarebbe il momento giusto per alzarla e destinare il gettito alla Sanità Pubblica.
Ma l’élite non può sacrificarsi in questo modo, meglio ridurre all’osso il ceto-medio con le operazioni alla “viva il parroco” della presidente.
Io dalla presidente ho capito un paio di cose: che oltre a prendere per i fondelli i suoi elettori e tutti i cittadini, vuole spendere sempre più soldi in armi, in politiche militari che servono solo a potenziare economicamente Israele e USA, mentre se ne frega altamente della Sanità Pubblica italiana, perché quelle come lei la bypassano con quella privata.
Normale, se si nomina Ministro della Difesa un lobbista dell’industria militare e si è in coalizione con un boss della sanità privata, amico di Fini e D’Alema, che possiede quasi tutta la stampa di destra.
Imbarazzante.
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Salvatore Granata