SE QUESTO E’ UN POLITICO…

DI SALVATORE GRANATA

 

Col jobs act ha precarizzato e umiliato i lavoratori. Ha incentivato il volontariato, i contratti mensili, ha tagliato il futuro di migliaia di giovani.
Col rosatellum ha paralizzato il sistema elettorale e creato le condizioni per la salita al potere d’una minoranza neo-neofascista e di una maggioranza massonica.
Ha tagliato alla Sanità pubblica, ben 16,6 miliardi di euro, il doppio di letta. Record assoluto e da qualche anno chiede il MES sanitario per portarci all’indebitamento totale.
Con la riforma Rai, che ha peggiorato quella precedente fatta da gasparri, ha consegnago il Servizio Pubblico nelle mani dei partiti.
Con la Buona Scuola, che 9 anni fa il 5 maggio portò in piazza tutto il mondo dell’istruzione con scioperi che durarono fino ai primi di luglio, nonostante tutto, fu varata la sua legge maledetta che provocò una crisi nel sistema scolastico.
Ha fatto cadere governi e distrutto partiti, da buon andreottiano, a vantaggio della destra e dei banchieri.
È riuscito a concentrare nella sua persona le figure di direttore di giornale (senza competenze e con palese conflitto d’interesse), di senatore e presidente del Consiglio (avendo combinato i danni di cui sopra) e perfino quella di conferenziere saudita remunerato da un Paese tra i più terroristi dell’aria mediorientale.
Tralasciamo indagini e fatti ambigui, di certo è amico intimo di Verdini, il suocero di Salvini.
Se questo è un politico, allora dobbiamo rivedere seriamente la Costituzione, il significato più profondo del termine “politico” e cercare degli psichiatri esperti per i suoi elettori, che gli spieghino il concetto di “dignità”.
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Salvatore Granata