ANDRA’ TUTTO BENE

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Le ormai quotidiane immagini dei poliziotti che bastonano gli studenti non sono un bello spettacolo e, almeno per i frequentatori meno giovani di questa pagina, non sono neppure una gran novità.
Per noi “boomers” è lo stesso canovaccio di un film già visto da ragazzini e deve essere per quello che insieme all’indignazione e alla rabbia che la stolida arroganza del potere mi ha sempre provocato, in qualche angolo del mio animo perverso si possono trovare anche soddisfazione e speranza. Perchè io quel film l’ho già visto e so già che i cattivi non hanno nessuna possibilità di vincere.
La versione originale del film era molto lunga.
Iniziava con i capelloni e le minigonne che gettavano un sasso nello stagno patriarcale di allora e finiva dieci anni dopo con un meraviglioso amalgama tra generazioni, tra giovani e vecchi, tra studenti e lavoratori e persino tra ricchi e poveri. Il potere fu costretto a venire a patti con il popolo e di quello stagno non rimasero che poche pozzanghere.
Ciò che venne dopo, il terrorismo nero, il brigatismo rosso, i tentativi di restaurazione, le velleità autoritarie e il progressivo riassorbimento incruento delle formidabili pulsioni scatenate dall’imbecillità del potere fanno parte di un altro film che questa volta potrebbe esserci risparmiato.
Non credo neppure che occorreranno dieci anni anche questa volta. Gli smartphone e i social hanno sostituito i telefoni a gettone, millemila televisioni le tre reti governative e l’autoritarismo familiare è ormai soltanto un mesto ricordo. I tanto vituperati giovani godono oggi di una libertà di pensiero e di azione che per noi erano inimmaginabili e sarà per questo che la protesta si allargherà a macchia d’olio molto più rapidamente… La butto lì, al massimo un paio d’anni.
E allora forza, manganellatori in divisa! Più ci date dentro e prima ci sbrighiamo.
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Mario Piazza