DI CLAUDIA SABA
Alessia Pifferi e’ stata condannata all’ergastolo.
Pena giusta?
Non so cosa sia più giusto in questi casi.
Sicuramente una pena estrema risolve poco o nulla.
E nemmeno certi commenti su di lei carichi di odio e cattiveria.
Non riesco a credere che una mamma sana e lucida, possa uccidere deliberatamente sua figlia.
Alessia Pifferi non e’ una donna sana.
E’ una donna con la mente di una bambina, incompiuta sia a livello mentale che emotivo.
E’ una donna che non prova emozioni, completamente sorda ad ogni tipo di sentimento.
La cosa che più mi lascia perplessa è leggere che l’accusa più grave per la quale deve pagare non è per l’assassinio di sua figlia ma per le sue “voglie sessuali”.
Questo è il grave pregiudizio rivolto a tutte le donne e che, anche in questo caso, giudica e condanna senza andare a fondo sul vero problema di questa donna.
La non conoscenza dell’affettivita’ che evidentemente nessuno le ha mai insegnato.
E lo dimostrano la sorella e la mamma.
Nelle loro parole, c’è un misto di astio, odio e cattiveria inaudita.
Alessia Pifferi è ferma lì.
Alla sua infanzia.
Dove una famiglia inesistente non ha saputo insegnare l’amore.
Perché, di amore da dare, non ne ha mai avuto.
Ne’ per Alessia ne’ per Diana.
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Claudia Saba