Meloni e Schlein furbette d’Italia

DI GIOACCHINO MUSUMECI

Gioacchino Musumeci

 

La presidente del consiglio Meloni e la segretaria Dem Schlein da mesi paventavano un confronto televisivo magari nel salotto “bavoso” di Bruno Vespa. Un figurone bestiale nell’istituto Luce smorta del governo Meloni teso come un corpo cavernoso nell’etere sostenuto della coprotagonista del partito d’opposizione. (Rischio querela nell’aria…)
Brave! E tutti gli altri? “Ma chi se ne cura” hanno pensato le due vampire di preferenze. Ciò nella vana speranza che l’iniziativa, o ennesima presa in giro agli elettori, passasse inosservata.
Con grande delusione degli avventori lo scontro di “wrestling” tra borgatara Meloni e parossistica sintattica Schlein non andrà in onda. L’Agicom ha giustamente impedito la buffonata perché lesiva delle forze politiche escluse in nome delle succitate reginette del raglio televisivo.
Ma se l’esondazione mediatica senza contraddittorio della Meloni è noiosamente prevedibile, lo è anche lo sdegno piddino per le occupazioni militari della Rai da parte dei soldatini d’Italia. Difatti alla regola dello sdegno c’è una chiara eccezione: se alle occupazioni partecipa anche la segretaria Pd, tutto tace. Tutto tranne l’Agicom che ha fatto fare alle due signore la figuraccia che meritavano. Davvero complimenti alle ragazze.
Nota: ciascuna delle due esponenti della furberia spicciola non può accettare lezioni da nessuno ma tanta presunzione fa del calcione ricevuto dall’Agicom la terapia più efficace.
Care, so che darvi lezioni sia complicato ma un consiglio non costa nulla: fate un bagno d’umiltà e accettate confronti con tutti. Non temiate davanti al plurisottovalutato Conte. D’altra parte se non pensate che vi faccia il sederino a strisce potete sempre incontrarlo da Mentana e mostrare a tutti i fans il valore del vostro pensiero. Salvini ha accettato l’invito, non vedo l’ora che lo facciate anche voi.
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Gioacchino Musumeci