DI CLAUDIA SABA
Ci siamo persi
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Forse in qualche strada a senso unico senza mai un incrocio per tornare indietro.
O forse nel caos per paura di provare un emozione.
Guardando sempre troppo lontano dimenticando di vivere il presente.
Ci siamo persi quando abbiamo scelto uno stagno al posto di un ruscello
Un orologio fatto da troppe lancette
Una stanza chiusa al posto di uno spazio aperto.
Ci siamo persi senza riuscire a scorgere la bellezza di un mare ingrossato che diventa calmo
Un tramonto dietro una montagna
Un’alba al mattino, un arcobaleno dopo la pioggia
e poi il sole
quando torna nuovamente a brillare.
Ci siamo persi il brivido di un sogno.
Carezze e tenerezze vendute per un effimero futuro.
E abbiamo perso.
Scrivendo fiumi di parole incomprensibili, confuse e inquiete, che raccontano il disagio nelle nostre solitudini.
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Claudia Saba