Ursula, la maschera dell’Ue

DI PAOLO DI MIZIO

 

Dalla rubrica “LE LETTERE” di Paolo Di Mizio – dal giornale LA NOTIZIA –

 

Benché il voto europeo abbia premiato i partiti euroscettici e sovranisti, mi pare che si vada verso una riconferma della von der Leyen, personaggio discusso, amica di quella finanza globalizzata che ci ha derubati e impoveriti. Oltretutto è un’Ue bellicista che ha destabilizzato il Medio Oriente, copre i crimini di guerra di Israele e trova miliardi a palate per mandare armi e soldi all’Ucraina.
Elisa Morra
via email

Gentile lettrice,

purtroppo l’ipotesi d’un secondo governo Ursula sembra prevalere, grazie anche al fatto che non tutte le destre vincenti sono quel che dicevano di essere. Guardi la Meloni: da grande nemica dell’Ue è diventata grande amica di Ursula e i suoi voti sottobanco potrebbero essere decisivi per rieleggere la tedesca in caso di franchi tiratori nella maggioranza. Più coerenti sono l’Rn di Le Pen, ora primo partito in Francia, e l’Adf, divenuta il secondo partito in Germania superando i tre del governo rosso-giallo-verde.

Ursula è il brutto volto dell’Ue, ossia di un’Europa che per volontà americana e viltà propria si è allargata a una pletora di Paesi dell’est che hanno storia e interessi opposti ai nostri e che strategicamente non rispondono a Bruxelles bensì a Washington. Il loro ingresso nell’Ue, voluto dagli Usa, fu accompagnato dalla simultanea adesione alla Nato, che allargò così i suoi confini e arrivò ad “abbaiare alle porte della Russia”. L’Ue era nata per generare la pace nel continente, ma oggi ha assunto una postura bellicista che è un tradimento della sua storia e che a mio parere porterà alla rovina morale e materiale della nostra generazione e di tutto l’Occidente.

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Dalla redazione del giornale
13 Giugno 2024 

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