Bandiere provocatorie

DI GIOACCHINO MUSUMECI

Gioacchino Musumeci

 

“Trovo molto grave che ci siano esponenti della maggioranza che cadono nelle provocazioni, prevedo che aumenteranno…Neanche questo è riuscito a rovinare l’ottima riuscita di questo vertice”.
Queste le parole della premier italiana interpellata su quelle che ANSA definisce risse e non aggressioni come di fatto invece sono.
Questa vicenda evidenzia che sulla politica di Giorgia Meloni prima dei “colleghi d’opposizione” dovrebbero esprimersi psicologi e psichiatri.
L’art.12 della Costituzione definisce la bandiera della Repubblica Italiana, che questa sia definita provocazione dalla premier è follia, ricoveratela! “Prevedo che le provocazioni aumenteranno” dice la Meloni, forse teme che qualcuno si presenti in aula con la Costituzione sotto braccio e gliela porga?
Intanto la prima vera provocazione è la riforma dell’autonomia differenziata- che di fatto implica stracciare la bandiera italiana – con cui Meloni si assicura il consenso della Lega sulla schifezza del premierato. Al di là di questo nel video dell’aggressione squadrista si vede il deputato Donno porgere la bandiera della Repubblica al ministro Calderoli, il quale pur avendo giurato sulla Costituzione, non riconosce nella bandiera il simbolo della Repubblica e anzi indietreggia schifato come se gli avessero chiesto di tenere la carta igienica usata, magari da Bossi e Salvini. D’altronde sono sempre stati i leghisti a dire che con la bandiera ci si sarebbero “puliti il culo”; per i leghisti la bandiera della Repubblica profana la padania, luogo mitologico inesistente. Se Donno avesse portato uno straccio con su scritto “padania e polenta forever” i deputati leghisti l’avrebbero portato in trionfo su una lettiga riconoscendogli ori e allori tanto sono intelligenti.
Pertanto una presidente del Consiglio sana di mente si sarebbe posta almeno due questioni trascurate perché testimonierebbero che il governo italiano è un assembramento di pazienti psichiatrici: non si sa perché Calderoli debba indietreggiare davanti alla bandiera della Repubblica di cui è ministro scelto proprio dalla Meloni, ergo chi è tra i due il più disturbato?
La seconda follia è nel perché mai Meloni consideri provocazione l’atto di consegnare a un ministro la bandiera della Repubblica di cui la stessa Meloni è primo ministro, è proprio una tesi da malata grave. Così com’è da malati pensare che porgere la Bandiera della Repubblica abbia una qualche attinenza col G7 degli impotenti col naso all’insù. Politica interna ed estera occupano piani disgiunti a meno di non far dipendere quella interna di capricci di Washington e Bruxelles o capirci nulla come nel caso della Meloni.
.
Gioacchino Musumeci
.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante tromba, clarinetto e il seguente testo "S Senato della Repubblica L'Istituzione Senatori in: Home Listituzione Lavori LaCostituziong Il Senato nel sistema bicamerale Leggi e Documenti Principifondamentali Articolo 12 ............ La Costituzione Regolamento del Senato Attualità La Costituzione Principi fondamentali Rela L'anagrafe patrimoniale trattamento economico parlamentari regolamento per la verifica dei poteri 7 8 9 10 Elenco Completo 11 Circolari 12 Articolo 12 Presidente regolamento di amministrazione contabilità Il bilancio interno del Senato regolamento dei concorsi Redazione dei testi legislativi La bandiera della Repubblica èi tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni."