All’armi son fascisti!

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Grande applauso al coraggio della giornalista di Fanpage infiltrata nella marmaglia neonazista e per Formigli e La7 che hanno mandato in onda le immagini, ma possiamo definire “scoop” una notizia che è sotto gli occhi di tutti da oltre 50 anni?
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Potrebbe essere un'immagine raffigurante testo
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La compiacenza, anzi la complicità dell’estrema destra parlamentare con queste organizzazioni di psicopatici assassini è storia e cronaca dai tempi di piazza Fontana e anche prima, bande criminali che allignano indisturbate anche tra le forze dell’ordine, nei reparti militari e nei servizi segreti. Li vediamo regolarmente non solo a Predappio e alle commemorazioni dei loro “caduti” più recenti ma ogni domenica sulle curve degli stadi che trasformano la loro merda in canti e striscioni e spesso nelle cronache giudiziarie quando un imbecille spara accidentalmente a una festa o intenzionalmente nella pancia di un innocuo immigrato. Li vediamo nell’abbigliamento, nelle pettinature, nel modo di esprimersi o anche solo nei comportamenti di gente formalmente ineccepibile come l’onorevole Mollicone che in un millisecondo è capace di trasformarsi in un picchiatore parlamentare.
Il vero valore di quelle immagini è di avere messo il governo con le spalle al muro davanti alla loro inoppugnabilità, una specie di test per l’HIV che ha dato esito tragicamente positivo. Malato il silenzio di Giorgia Meloni, malati i suoi sgherri che negano qualsiasi evidenza, malata l’informazione di regime che con il cu*o in faccia invoca la deontologia professionale per un’inchiesta fatta sotto copertura.
All’armi, son fascisti!
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Mario Piazza