Il premierato votato al Senato sa molto di fascismo

DI RAFFAELE VESCERA

 

Come se non bastasse il cappio stretto alla gola del Sud dell’autonomia differenziata, ecco votato oggi il cappio alla gola della democrazia, chiamato “premeriato”, una legge che mira ad azzerare i valori democratici della Costituzione, finora detta la più bella del mondo, che dopo questa scellerata legge non sarà più tale.
Si vogliono accentrare tutti i poteri dello Stato nelle mani di un uomo solo, un nuovo ducetto impropriamente chiamato premier. L’equilibrio della separazione dei poteri viene sconvolto da questa legge autoritaria che svincola il capo del governo dal voto di fiducia del Parlamento e dal controllo del Presidente della Repubblica, e per dare il colpo finale alla necessaria separazione dei poteri, lo fanno attaccando l’autonomia della Magistratura che con la separazione delle carriere subirà il controllo della politica.
Dopotutto che volete, l’eredità ideologica del partito meloniano, fratelli e cognati d’Italia, è quella del funesto ventennio nero, e quella della Lega (sempre e solo Nord), che gli fa da spalla in cambio della legge ammazza-Sud, è quella razzista e ora virata all’estrema destra. Insieme fanno il perfetto fascio-leghismo. In quanto a Forza Italia, terza gamba del governo, tutto va bene, purché se magna, nonostante qualche malumore.
Ora a Roma è in corso un’imponente manifestazione convocata dalle opposizioni contro la deriva nazional-autoritaria, ma è solo l’inizio, la lotta per abrogare tali leggi scellerate, con referendum e manifestazioni di piazza, sarà lunga, prepariamoci a fermare la Meloni, tale di faccia e tale di cuore.
.
Raffaele Vescera