DI LIDANO GRASSUCCI
Che geni abbiamo messo a governare la città!
La Celentano elemosiniere de La Sapienza: il Ruspi e Banca D’Italia si iscrivono all’ università
Ma dove li abbiamo trovati questi del Comune di Latina?
Pur volendo inventarli così non venivano.
Hanno deciso di fare un regalo all’ università che il regalo manco chiedeva.
A Latina ogni palazzo che avanza lo portiamo a La Sapienza, un poco come fanno i gatti che portano i topolini catturati sull’ uscio del loro umano per fare vedere che sono stati bravi.
Il nostro sindaco, Matilde Celentano, vuole dare all ‘università il Garage Ruspi appena ristrutturato e anche l’ex Banca d’Italia appena acquistata. Ma se al Comune questi due edifici non servivano perché mai li hanno comperati e ristrutturati? Con i soldi dei contribuenti di Latina arricchiamo il magnifico rettore che è magnifico di suo e non ha bisogno di vecchi palazzi di risulta.
Naturalmente in giunta si sono arrabbiati, in consiglio comunale pure anche per quel vizietto che hanno dalle parti di Piazza del Popolo in versione Celentano di decidere in tre senza manco sapere perché.
L’università è come lo sgabuzzino che Gastone, il cugino fortunato di Paperino, riservava alle vincite inutili.
La domanda sorge spontanea: ma chi comanda questa baracca? Sicuro non è un genio.
Il tutto in offesa e sfregio al consiglio comunale, ai partiti e alla città. Diciamo che in tre decidono sulle cose di tutti e pure in modo imbecille se sono in buona fede.
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Lidano Grassucci
Dalla redazione de
19 Giugno 2024