DI MARIO PIAZZA
Meno male che le favole di una volta hanno lasciato dentro di noi qualche utile insegnamento che nessun moralismo “politically correct” potrà mai cancellare… Dal titolo non sembra ma sto parlando del Premierato.
Non importa quanto rossa e lucida appaia la mela avvelenata che la strega maligna sta offrendoci, noi italiani non saremo il più attento tra i popoli ma non siamo neppure dei fessacchiotti come la povera Biancaneve e sono certo che ci guarderemo bene dall’addentarla.
Bocceremo il premierato col referendum popolare non perché saremo andati a studiarci la legge comprendendone i veleni e non lo faremo neppure perché Elly Schlein o Giuseppe Conte insieme a centinaia di costituzionalisti hanno provato a spiegarci che si tratta di una minaccia mortale per la democrazia.
Getteremo la mela nella spazzatura per quel discutibile istinto che è la diffidenza, più che giustificata se ad offrirci la mela non è un generoso coltivatore trentino ma una che vorrebbe sostituire il dibattito democratico con i superpoteri dell’uomo forte e che di questa sua volontà non ha mai fatto mistero.
E’ così che andrà e potremo ringraziare i fratelli Grimm se non cadremo in un lungo sonno da cui ci sveglierebbe non il tenero bacio del principe azzurro ma le fucilate di una nuova guerra civile.
.
Mario Piazza