Elogio dell’Intolleranza

DI MARIO PIAZZA

Mario Piazza

 

Pare che la libertà di parola e di opinione siano non solo un diritto ma anche uno dei pilastri della democrazia. Sarà anche vero in tempi normali ma quando la società in cui si vive attraversa periodi speciali esercitare quel diritto può facilmente trasformarsi in una vera e propria aggressione verbale per chi ascolta.
Mi spiego meglio con un esempio.
Quando andai a vivere in Sud Africa l’apartheid era appena stata abolita ma mentre l’intera nazione spumeggiava per il rinascimento dei propri diritti una parte consistente della minoranza bianca faceva una gran fatica ad adattarsi. La frustrazione per la perdita dei propri previlegi spingeva costoro non solo ad esprimere il proprio disprezzo per chiunque non appartenesse alla loro etnia ma anche a considerare qualsiasi bianco come geneticamente compiacente verso la spazzatura ideologica accatastata nei loro cervelli. Il fatto che in quanto bianco io fossi considerato come uno di loro o in alternativa un cretino di cui non tenere il minimo conto io lo percepivo come uno sputo in faccia e reagivo con violenza.
In Italia sta accadendo un fenomeno uguale ma contrario, perché i portatori malati di spazzatura ideologica hanno vinto. Per decenni hanno dovuto camuffarsi, misurare le parole per mantenere un minimo di rispettabilità, spesso tacere per non esporre la propria ignoranza, buttarla in caciara quando una conversazione si avvicinava a temi sociali e civili. Con questo governo è arrivato per loro il “liberi tutti”, non provano più alcuna vergogna ad esibire la loro spazzatura e sfidano ad alta voce e pubblicamente chi la pensa diversamente.
Beh, la mia temperanza è finita. L’ho sostituita con l’intransigenza e raccoglierò ogni sfida, anche la più velata e involontaria, perché nessuna possa confondermi con chi sostiene gli annegatori di naufraghi, gli affamatori di famiglie, i succhiatori di diritti sociali e civili e ogni genere di bellimbusti che prosperano grazie a una democrazia che non meritano. Per farlo dovrò pagare un prezzo sociale, o fisico, o economico?
Mi hanno stancato! Mi hanno proprio rotto le scatole!
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Mario Piazza