Julian Assange è libero!

DI SALVATORE GRANATA

 

Stella, sua moglie, ha appena scritto questo:
“Le parole non possono esprimere la nostra immensa gratitudine a VOI, sì, a VOI, che vi siete tutti mobilitati per anni e anni per far sì che tutto ciò diventasse realtà. GRAZIE. Grazie. GRAZIE”.
Sulla pagina di Wikileaks c’è scritto:
“Questo è il risultato di una campagna globale che ha coinvolto organizzatori di base, attivisti per la libertà di stampa, legislatori e leader di tutto lo spettro politico, fino alle Nazioni Unite. Ciò ha creato lo spazio per un lungo periodo di negoziati con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, che ha portato a un accordo che non è stato ancora formalmente finalizzato. Forniremo maggiori informazioni il prima possibile.
Dopo più di cinque anni in una cella di 2×3 metri, isolato 23 ore al giorno, presto si riunirà alla moglie Stella Assange e ai loro figli, che hanno conosciuto il padre solo da dietro le sbarre.
WikiLeaks ha pubblicato storie rivoluzionarie di corruzione governativa e violazioni dei diritti umani, ritenendo i potenti responsabili delle loro azioni. In qualità di caporedattore, Julian ha pagato duramente per questi principi e per il diritto delle persone a sapere.
Mentre ritorna in Australia, ringraziamo tutti coloro che ci sono stati accanto, hanno combattuto per noi e sono rimasti totalmente impegnati nella lotta per la sua libertà.
La libertà di Julian è la nostra libertà”.
Un grazie ad Alessandro Di Battista e a tutti quelli che hanno lottato in Italia per tenere alta l’attenzione su questa tragica vicenda.
Un bel colpo al sistema e alla stampa di regime.
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Salvatore Granata