Astensionismo? La Russa ha la soluzione in tasca…

DI BARBARA LEZZI

BARBARA LEZZI

 

Non servono indagini sociologiche o riflessioni interne ai partiti per rallentare la corsa all’astensionismo. C’è La Russa che ha la soluzione in tasca.
Il cittadino non è disgustato dall’avere al Governo una ministra come la Santanchè che ha sempre predicato contro chi non ce la fa e poi si scopre essere un’imprenditrice fallita e sospettata di essersi intascata fondi pubblici in maniera illecita.
Il cittadino non ne ha piene le scatole di chi cambia idea come fosse una maglietta e passa dal sì all’autonomia, come Bonaccini e Boccia, al no alla legge che spacca il Paese.
Il cittadino non trova vomitevole questa corsa alle poltrone di chi è stato trombato alle urne stile Enrico Letta.
Il cittadino non è stanco delle reazioni isteriche di fronte alle indagini della Magistratura che poi si risolvono con baci e abbracci tra politici.
Il cittadino non è annoiato a sentire la Presidente del Consiglio che piagnucola e si lagna per gli attacchi come se lei e i suoi fossero dei chierichetti e che continua a giustificare ciò che fa (e che non fa) ammettendo di essere tale e quale a chi l’ha preceduta.
Il cittadino non viene disilluso quando, durante la campagna per le europee, tutti parlano di fare diventare l’UE un soggetto politico forte e poi rivotano allegramente Ursula Von der Leyen che l’ha resa uno scendiletto degli USA facendo pagare costi economici elevatissimi ai suoi cittadini e portandola sull’orlo di una guerra mondiale pur di garantirsi il proprio futuro.
Tutto questo non esiste. Il cittadino è arcistufo della legge elettorale e La Russa lotterà con forza pur di soddisfare le esigenze del popolo.
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Barbara Lezzi