Chiamale, se vuoi, Olimpiadi

DI ALFREDO FACCHINI

Alfredo Facchini

 

Nella cerimonia di apertura dei Giochi olimpici di Parigi sarà la delegazione dell’Italia a sfilare sulla Senna con Israele.
Tutti insieme appassionatamente su un barcone.
E Gaza?
<<La politica non c’entra con lo sport>>, dicono.
Ops, ma Russia e Bielorussia sono state escluse dai Giochi.
Gli atleti di quelle nazionalità potranno partecipare solamente negli sport individuali e come “atleti neutrali”, cioè senza bandiera, senza divise del proprio paese, senza inni nazionali.
Dovranno dimostrare la loro imparzialità politica, cioè di non sostenere la guerra iniziata dalla Russia (e appoggiata dalla Bielorussia). Non possono, infine, appartenere a corpi militari.
Saranno inoltre esclusi dalla cerimonia di apertura.
Dal canto suo, il comitato olimpico ucraino ha ordinato ai suoi atleti di evitare ogni contatto con quelli russi, dalle foto insieme alle conferenze stampa e cerimonie di premiazione.
La misura riguarda anche allenatori e membri delle delegazioni ufficiali ucraine e vale dentro e fuori dal villaggio olimpico, prima, durante e dopo le gare.
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Alfredo Facchini